Riportiamo per intero la trascrizione in italiano del video messaggio di Eckhart Tolle, accludendo una breve nota biografica.

Trascrizione e traduzione a cura di Marco Passerini  (cu_i comunicazione umanistica integrata).

Vorrei condividere con voi un breve passaggio dalla bibbia (succede spesso che leggo nella Bibbia un insegnamento).
Questo è dal nuovo testamento ed è una parabola che Gesù racconta, che è molto profonda e molto adatta per il tempo presente.

Chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo che costruisce la sua casa, che scava profondamente e pone le fondamenta sulla roccia.
Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata solidamente sulla roccia.
Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà come a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e fu completamente distrutta. (Mt 7,21.24-27)

 

Capiamo il significato profondo di questa parabola.

«Chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica» significa ‘chiunque ascolta l’insegnamento e lo mette in pratica’ e, certamente, l’insegnamento di Gesù, è ‘trova il regno dei cieli che è dentro di te’ e non da qualche altra parte nello spazio o nel tempo, ‘trova la dimensione trascendente'; «il regno dei cieli che è dentro di te» significa la dimensione più profonda o la dimensione più alta della coscienza, accessibile a chiunque.
L’uomo che costruisce la casa sei tu, la casa sei tu, arrivano le onde, arriva la pioggia e batte contro la casa, e questo significa qualche forma di avversità che incontriamo, come inevitabilmente succede nella vita, qualche forma di avversità molto estrema, a livello personale oppure a livello collettivo, come quella che stiamo vivendo.
Ora, se tu non sei andato abbastanza in profondità perché, ricorda, tu sei la casa, se non sei andato abbastanza in profondità, non hai trovato niente al di là della mente pensante e concettuale, allora le onde la pioggia e il vento, l’avversità – qualunque essa sia e in questo caso sappiamo di cosa si tratta – ti devasterà.
E anche se non ti ammali e anche se non contrai il virus la paura ti consumerà, come sta consumando milioni di esseri umani in questo momento.
Perché hai paura? Cos’è la paura?
La paura è una forma pensiero, tu proietti te stesso in qualche momento futuro e non sei presente, perché se tu fossi presente capiresti che in questo momento non c’è niente di cui avere paura: solo quando tu lasci questo momento allora la paura aumenta come forma pensiero che  crea un’emozione.
Cosa significa allora scavare profondamente e trovare le fondamenta sulla roccia? Che cos’é quella roccia, il fondamento della casa che tu sei?

Mi piacerebbe ora condurti in una breve meditazione per spiegarti, facendone esperienza in prima persona, cosa significa scavare in profondità.
Per un momento diventa consapevole che stai respirando, diventa consapevole di te tesso, non del sé concettuale, non della tua storia personale né di qualche immagine di momenti futuri, ma diventa consapevole di te tesso come una presenza cosciente, un campo di presenza cosciente. Pensare non ti aiuta, pensare è un ostacolo, vai più in profondità del pensare e puoi essere completamente sveglio, presente e tuttavia con molto poca attività mentale.

Questo è l’inizio della realizzazione della tua identità più profonda, che a volte è chiamata identità dell’essenza, e la tua identità essenziale è inseparabile dal momento presente che è l’eterno presente senza tempo, una dimensione più profonda della coscienza con cui ti identifichi nell’ordinario. È questo il significato di «scavare profondamente»: ‘trovare quelle incrollabili fondamenta che sono profondamente dentro di te e che sono in ognuno’.

L’avversità è un’opportunità meravigliosa perché l’avversità ti forza ad andare più nel profondo. L’avversità ti forza a risvegliarti alla dimensione più profonda che tu sei. Perché l’avversità ti forza? Perché la vita diventa quasi insopportabile quando vivi solo in superficie. La superficie della percezione dei sensi. Quando ascolti le notizie, quando leggi ogni tipo di cosa e tutti quanti sono in uno stato di paura, è la tua mente concettuale: questa è la casa costruita sulla sabbia, e quando le acque e i venti e la tempesta arrivano, la casa crolla. E questo significa – poiché sei tu la casa in questa parabola -, che tu sei devastato, in uno stato di estrema ansietà, estrema sofferenza, anche se niente è ancora successo realmente, a meno che tu non abbia contratto una malattia, che è un argomento di cui parleremo una prossima volta. È la tua casa, la casa che sei mentre vivi sulla superficie, è la tua casa costruita sulla sabbia.

Oppure sei capace di scavare e trovare le fondamenta all’interno di te stesso, e questo ti libera dalla paura.

Ora, quando le cose vanno bene, è abbastanza normale che per la maggior parte gli esseri umani non vogliano preoccuparsi di andare nel profondo. E perché lo dovrebbero fare? Le cose stanno andando bene, sto pensando alla mia prossima vacanza, il weekend è vicino, oppure c’è qualcosa di buono che sto per mangiare. Questa è la comfort zone, non ho mai sentito che qualcuno si sia risvegliato da questa comfort zone. Non c’è niente di sbagliato nella comfort zone, goditela finché ci sei dentro, durerà per un po’ e poi arriverà qualche forma di avversità, a livello personale o a livello collettivo, piccole avversità oppure a volte grandi di avversità, calamità potenziali, il triste confronto con il fatto della mortalità, qualche grave perdita, una malattia grave, a livello personale; oppure, a livello collettivo, la guerra, le lotte civili, il collasso finanziario, l’invasione del tuo paese.

Tutto può succedere e nel momento attuale stiamo sperimentando la cosiddetta pandemia, un’avversità collettiva che non sta affliggendo una sola persona, ma milioni di persone contemporaneamente: questo è un invito ad andare più nel profondo, perché se non lo fai allora soffrirai in maniera non necessaria.
Milioni sono in uno stato di paura e ansietà, ma usa questo come un’opportunità per risvegliarti fuori dallo stato di coscienza identificato con la mente che sta continuamente proiettandosi in un futuro su cui tu non hai controllo, che non è mai presente, l’identificazione della coscienza che è la casa costruita sulla sabbia.

Questa è un’opportunità per arrivare alla realizzazione che tu sei, più profondo di quanto che hai mai conosciuto prima; tu sei forzato ad andare più nel profondo perché non puoi sopportare oltre questa sofferenza, questa infelicità, l’ansietà.

La cosa più utile da fare in ogni situazione è comprendere lo stato di coscienza in cui tu ti confronti con la situazione: dovresti fare più attenzione a questo piuttosto che alle notizie o a qualsiasi cosa sia che tu stai ascoltano o vedendo;  certo puoi anche continuare a farlo, ma quale è il tuo stato di coscienza? Questo è qualcosa su cui tu puoi fare qualcosa. Non c’è molto che tu puoi fare sulla situazione esterna. Puoi prendere precauzioni, puoi aiutare altre persone fino a che è per te possibile… tutto questo è buono, fai tutte le cose che è necessario che tu faccia, ma in questo momento molte persone sono purtroppo forzate a restare in casa, in un ritiro privato in casa, e questa è un’opportunità. Così, usa questo tempo prezioso che è qui, perché questo è parte della coscienza dell’umanità che si sta risvegliando.

Sembra quasi paradossale dire questo: qualcosa che in superficie sembra molto negativo, sembra un ostacolo al benessere dell’umanità, e certo lo è su un livello puramente fisico, e temporaneamente. Ma qualcosa che sembra un ostacolo da un punto di vista convenzionale è in realtà un’opportunità per te di risvegliarti a un livello più profondo o anche possiamo dire un più alto livello di coscienza: non ci risvegliamo quando siamo nella comfort zone, ci risvegliamo quando siamo fuori dalla comfort zone. Non tutti lo fanno, è un’opportunità, se non ti svegli quando non sei più nel tua comfort zone soffri, sei infelice, sei ansioso, sei pieno di paura. non hai trovato la roccia.

Ora, la differenza tra questa parabola e la vita reale è che nella parabola l’uomo ha già scavato profondamente e ha già costruito la sua casa sulla roccia, e quando arrivano le acque la casa non viene scossa. Nella vita reale spesso questo è il caso invece in cui il vento e le acque che si abbattono sulla casa, cioè  le avversità che arrivano nella vita, ti forzano, se tu non sei già andato in profondità, a farlo.

Non è troppo tardi per iniziare a scavare, adesso, fronteggiando le avversità.

Molti di voi sono già nel processo del risveglio, probabilmente la maggior parte di quelli che stanno ascoltando questo messaggio, e che cosa ci sta succedendo ora? È un’opportunità meravigliosa per te di andare nel profondo, per approfondire e accelerare il risveglio, così il più possibile, specialmente quando senti di essere vicino ad uno stato di coscienza di pieno terrore, in uno stato di emozioni terrorizzate, ogni volta che te ne accorgi, allora pensa che in questo momento presente non c’è niente dei cui avere paura e che tu devi verificare su te stesso se questo è vero o no: quando hai paura di qualcosa é qualche immagine di momenti futuri, cioè, «mi prenderò questa malattia? Morirò? O i miei cari se la prenderanno? I miei cari stanno per morire?» Tu immagini che tutto questo può succedere, ma non sta succedendo. Così, ogni volta che ti senti andare alla deriva verso la paura allora realizza: «ho perso il momento presente, ho perso me stesso nella mia mente, nella mente pensante», e le emozioni quindi rifletteranno questa attività mentale. Così, nel momento in cui ti accorgi che sta succedendo questo, dì a te stesso: «ho perso il momento presente, mi sono perso nella mente», e torna nel momento presente. Ci sono alcune cose che sono d’aiuto in questo; ad esempio, la consapevolezza che stai respirando, la consapevolezza del campo di energia nel tuo corpo, il corpo è vivo; questa energia vitale che pervade il corpo, sentila, stai respirando, stai sentendo la vita che è nel corpo, sei consapevole della percezioni dei tuoi sensi, ti guardi intorno: tu sei presente, e allora diventi consapevole di questo presente che è inseparabile da quello che tu sei, questo presente che è inseparabile da ciò che tu sei.

Questa è una realizzazione fantastica: il presente è più profondo del passato. Devi trovare questa realizzazione, forse l’hai già trovata ma non è abbastanza profonda. Così, questo è un tempo di grande opportunità, usalo, non sprecarlo! C’è un detto che recita: «quando l’ego piange per quello che ha perso, lo spirito gioisce per quello che ha trovato». Ecco, quello che sembra brutto in superficie ha una funzione essenziale.

Parlerò con voi ancora, presto, nel frattempo siate qui, siate presenti, non perdete voi stessi nella mente, non perdete voi stessi nella paura, trovate e siate radicati in questa roccia che è la vostra identità essenziale.

Grazie

Eckhart Tolle


 

Nota Biografica

Eckhart Tolle, è un insegnante spirituale e un autore (The Power of Now, A New Earth) nato in Germania e formatosi nelle università di Londra e Cambridge. All’età di 29 anni, una profonda trasformazione interiore ha radicalmente cambiato il corso della sua vita. Gli anni successivi furono dedicati alla comprensione, all’integrazione e all’approfondimento di quella trasformazione, che segnò l’inizio di un intenso viaggio interiore. Successivamente, ha iniziato a lavorare a Londra con singoli e piccoli gruppi come consigliere e insegnante spirituale. Al centro degli insegnamenti di Eckhart Tolle c’è la trasformazione della coscienza, un risveglio spirituale che vede come il prossimo passo nell’evoluzione umana. Un aspetto essenziale di questo risveglio consiste nel trascendere il nostro stato di coscienza basato sull’ego. Questo è un prerequisito non solo per la felicità personale ma anche per la fine della violenza sul nostro pianeta.